La macchina per la preparazione del caffè espresso dirige acqua calda attraverso del caffè macinato fresco compattato dal barista in un disco o panetto, ad una pressione di circa 9 bar. Questa tecnica, introdotta in Italia da Luigi Bezzera, ha mantenuto la sua efficacia dal 1884. Il termine “espresso” deriva dalla necessità di servire il caffè rapidamente, come i treni espresso, su richiesta del cliente. La tostatura del caffè varia da leggera a scura, influenzando il profilo aromatizzato per soddisfare le preferenze dei consumatori.

L’espresso è un’icona di velocità e tradizione nel mondo del caffè. Grazie all’ingegnere milanese Luigi Bezzera, l’introduzione della macchina a vapore nel 1901 ha rivoluzionato il settore. Un espresso perfetto richiede una dose precisa di caffè macinato e un tempo di estrazione ottimale. Va bevuto amaro per apprezzarne appieno le qualità organolettiche e servito in una tazza calda per mantenere il gusto. Il ristretto offre un’esperienza più intensa, mentre l’espresso lungo è più morbido ma più ricco di caffeina. Ogni tazzina offre un’esperienza unica e apprezzata dai consumatori.

Per gustare appieno un espresso, è essenziale mescolarlo delicatamente, con movimenti dal basso verso l’alto, evitando di urtare le pareti della tazzina per mantenere intatte le proprietà organolettiche della bevanda. Le prime gocce sono dense e intense, mentre le successive stratificano la bevanda per densità, quindi mescolare garantisce una degustazione uniforme e bilanciata.

Un espresso perfetto si distingue per i tempi di estrazione, che dovrebbero essere compresi tra i 20 e i 25 secondi. Il colore dell’espresso, nocciola striato, rivela la sua qualità, mentre una crema fine e consistente è indice di una buona emulsione dei nutrienti. L’aroma fruttato, tostato o di cioccolato si apprezza sia al naso che al palato, che rileva sapori dolci, acidi e amari.

L’espresso sottoestratto, è quello che percola in tazza in meno di 20 secondi, è pallido e leggero, mentre quello sovraestratto, impiega più di 25-30 secondi, è caratterizzato da una schiuma scura e un gusto amaro e legnoso. Le cause principali di queste variazioni includono la dose di caffè, la macinatura, la pressatura, la temperatura dell’acqua e la pressione della pompa. Prestare attenzione a questi dettagli garantisce un espresso di qualità superiore e un’esperienza di degustazione soddisfacente.